Un'assemblea partecipata da oltre 150 persone, una sala che non è riuscita a contenere i cittadini desiderosi di informazioni e dettagli e un momento di confronto franco e pacifico, sempre rispettoso nei toni. Questo è stato l'appuntamento pubblico di ieri sera, martedì 30 luglio, alla sede Avis di Serravalle dedicato alla presentazione del project dell'Empoli Fc per la ristrutturazione dello stadio Carlo Castellani - Computer Gross Arena. A esporre il progetto e altri dettagli il sindaco di Empoli, Alessio Mantellassi, il direttore organizzativo dell’Empoli FC, Gianmarco Lupi, e l'esperto di Diritto dello Sport, avvocato Federico Orso, chiamato a illustrare il funzionamento della cosiddetta 'legge stadi'.
“Questo primo incontro all'Avis di Serravalle è una tappa fondamentale del percorso partecipativo che ho annunciato subito in conferenza stampa di presentazione del project al Castellani - ha commentato il sindaco Mantellassi - sono contento del fatto che l'Empoli Fc abbia accettato di presenziare all'incontro di presentazione, entrando maggiormente nel dettaglio su tutti gli aspetti che comporranno lo stadio del futuro. Avere Gianmarco Lupi avvalora l'evento. Detto questo, l'amministrazione comunale ha potere di parola e di intervento in queste fasi preliminari. È naturale pensare che i residenti di Serravalle e tutti i cittadini interessati vogliano saperne di più e dire la loro. Ho già cominciato a raccogliere le opinioni delle società sportive e ho letto della costituzione di un comitato interessato a partecipare. Sia l'amministrazione che l'Empoli Fc vogliono perseguire un unico obiettivo: un nuovo stadio che porti benefici al mondo sportivo e alla città intera”.
I punti su cui il dibattito si è fondato, dopo la presentazione del progetto dell'Empoli Fc depositato agli atti al Comune, ha riguardato le questioni di viabilità e parcheggi, dello store della media distribuzione da 1.500 mq e i 23 fondi nella previsione iniziale adibiti a negozi di vicinato, la scelta dell'uso dell'area del sussidiario tra un albergo o un parco a uso pubblico e l'impatto 'visivo' del nuovo Castellani.
PARCHEGGI E VIABILITA' - Il progetto prevede un ampliamento della sosta dietro al PalAramini, con possibilità di correttivi da discutere nel processo partecipativo, la creazione di parcheggi sotterranei allo stadio aperti al pubblico e il mantenimento della viabilità a due corsie lungo via delle Olimpiadi. Lo spostamento delle tifoserie, con i residenti in curva Sud e gli ospiti in curva Nord, è stato pensato per facilitare afflusso e deflusso del traffico.
CENTRO COMMERCIALE E NEGOZI DI VICINATO - Questo è stato il punto discusso anche con le associazioni di categoria, per le quali 23 negozi di vicinato potrebbero avere un impatto gravoso sul commercio locale, anche del vicino centro storico. L'ipotesi è quella di ridurre la destinazione dei fondi a negozi di vicinato, occupando i rimanenti con altri servizi, come ad esempio uno studio medico, senza creare concorrenza con gli esercenti di zona.
L'IMPATTO DEL CASTELLANI - Nonostante il progetto possa mostrare un'opera imponente, gli spazi che verranno occupati dallo stadio Castellani saranno ridotti nel perimetro rispetto ad adesso. Questo per merito dell'avvicinamento del campo da gioco alle tribune, dopo l'eliminazione della pista d'atletica. Questo porterà a una "sensazione di compattezza e a un'estetica più gradevole" come affermato da Gianmarco Lupi.