I carabinieri forestali di San Casciano in Val di Pesa si recavano in località Mercatale a seguito della ricezione di una segnalazione incendi, redatta dalla Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP) della Regione Toscana, verificando che era in corso un incendio boschivo di tipo radente, in un bosco ceduo di specie quercine, al confine con abitazioni.
I Carabinieri forestali hanno svolto dunque una ricognizione dell'area percorsa dalle fiamme, procedendo ad effettuare il rilievo della stessa con strumentazione gps in dotazione, pari a 4219 metri quadrati. Le indagini avviate, finalizzate alla ricostruzione dell’origine dell’evento, si avvalevano del “metodo delle evidenze fisiche” (MEF), che consente di capire l’evoluzione di un incendio forestale attraverso la “lettura” e lo studio delle tracce o segni che il fuoco nel suo passaggio ha lasciato sulla vegetazione e determinarne il punto d’origine.
Tutte queste attività mirano soprattutto a classificare la causa dell’incendio, se colposa o dolosa.
Dall' analisi della forma dell'area, i forestali hanno individuato il punto di avvio dell'incendio, ricadente al margine del giardino di pertinenza di una abitazione. In questo punto i militari hanno rinvenuto un cumulo di cenere proveniente dalla pulizia di un camino, che a seguito di ulteriori accertamenti è risultato essere stato incautamente depositato/abbandonato da un abitante del luogo.
Non essendo stati rinvenuti inneschi, ordigni, residui di materiale vegetale bruciato, né residui di attività pirotecniche, i militari hanno segnalato all’autorità giudiziaria il responsabile per incendio boschivo colposo.