Ci sarà anche San Miniato al Salone del gusto Slow Food a Torino. Lunedì 30 settembre, all'interno di Terra Madre, l’evento mondiale dedicato al cibo buono, pulito e giusto e alle politiche alimentari, nello stand di Toscana Slow Food, verrà infatti presentato il progetto San Miniato Comunità Educante. Patto educativo di comunità. Introdotto con il piano scuola 2020-2021, questo progetto ha come obiettivo quello di ampliare le varie offerte formative, valorizzando le risorse presenti nel territorio in cui le scuole si inseriscono. Si tratta di una libera intesa promossa dai due Istituti comprensivi cittadini, "Sacchetti" e "Buonarroti", alla quale hanno aderito, grazie ad un protocollo d'intesa firmato nel giugno 2023, anche il Comune di San Miniato, l’associazione Moti carbonari – Ritrovare la strada, l’associazione Mercato della terra di San Miniato e la Condotta Slow Food di San Miniato. Al centro del progetto la valorizzazione dell’educazione alimentare, al consumo e alla conoscenza dell’ambiente e delle produzioni tipiche e tradizionali e del rispetto dell’ambiente, promuovendo sani stili di vita sul nostro territorio.
"Il nostro intervento al Salone del gusto di Torino è finalizzato alla presentazione del progetto 'Il patto nel piatto', nato per valorizzare i numerosi prodotti della terra del nostro territorio - spiega l'assessore Matteo Squicciarini che accompagnerà la delegazione di San Miniato -. Si tratta di una vetrina molto importante dove presentare questa iniziativa, un'eccellenza sul territorio, nata dalla lungimiranza degli istituti scolastici che l'hanno proposta, e dalla capacità degli altri soggetti coinvolti di raccoglierla e farla crescere. Tra gli obiettivi del protocollo c'è anche quello di partecipare ad eventi e fiere di settore, per promuovere la conoscenza del territorio, dei beni paesaggistici, dei prodotti e del sistema produttivo locale. E non c'è niente di meglio che farlo al Salone del gusto, lo spazio per eccellenza dedicato proprio a queste tematiche - e conclude -. Ringrazio i presidi Andrea Fubini e Graziella Costanzo, Slow Food e tutte le associazioni che aderiscono al progetto, perché ci permettono di formare i nostri ragazzi e le nostre ragazze all’educazione alimentare e alla sostenibilità, grazie ad un fondamentale lavoro di squadra".