Le donazioni di sangue, plasma ed emocomponenti non vanno in vacanza. D’estate più che mai c’è bisogno del contributo di tutti per sopperire ad una carenza che diventa ogni anno fisiologica, ma al contempo sempre più preoccupante. Ricordiamoci che è possibile donare in qualsiasi centro trasfusionale presente sul territorio, prima di fare i bagagli, ma anche durante le ferie. Un gesto di solidarietà che fa la differenza sul serio”.
Così la presidente di Avis Toscana, Claudia Firenze, nel commentare il periodo dell’anno storicamente più critico per le donazioni.
La richiesta però non conosce momenti di pausa: “Pensiamo a chi deve sottoporsi ad un’operazione programmata o urgente – prosegue Firenze – ma anche ai pazienti cronici, agli ematologici, a chi insomma ha necessità di globuli rossi, di plasma e di farmaci plasmaderivati per le motivazioni più differenti. Non è pensabile mettere in standby tutto per riparlarne a settembre. Anzi, è proprio nei momenti di maggiore complessità che serve un cambio di passo: da parte dei donatori storici, così come delle nuove leve. Il dato sui giovani che si rendono sempre più disponibili, ad esempio, ci fa ben sperare: sono gli influencer buoni di cui abbiamo bisogno. E un grazie sincero – ricorda – va a tutti coloro che, in Avis, sono al lavoro sulle molte iniziative estive e consentono con il loro impegno di continuare a donare senza sosta”.
L’obiettivo è adesso quello di depennare la parola “emergenza” dal registro: “Programmazione e organizzazione sono cruciali – conclude Firenze – e, accanto, metterei anche la parola sensibilizzazione. Di recente Avis è uscita con una nuova campagna che punta sul contributo di ogni singola persona: gli esseri umani restano i nostri migliori ambasciatori. Mettiamo pure in pausa il lavoro, ma continuiamo a premere ‘play’ sulle donazioni”.