Un’attività investigativa rapida ed efficace da parte dei Carabinieri della Stazione di Santa Maria a Monte ha portato alla denuncia di un uomo di 56 anni per porto abusivo di armi, danneggiamento aggravato, minaccia ed esplosioni pericolose. Contestualmente, è stata denunciata anche la madre ottantenne dell’uomo per detenzione abusiva di armi.
Le indagini, avviate a seguito della denuncia presentata dalla vittima e supportate da varie testimonianze, hanno permesso di ricostruire i fatti avvenuti nel pomeriggio del 19 aprile scorso. In quella circostanza, il 56enne si sarebbe reso responsabile di un gesto particolarmente grave: ha sparato un colpo di fucile calibro 12 contro il lunotto posteriore dell’auto del denunciante, regolarmente parcheggiata nei pressi della sua abitazione.
Subito dopo lo sparo, l’uomo si sarebbe dato alla fuga a bordo di un veicolo, nel tentativo di far perdere le proprie tracce.
Le successive perquisizioni domiciliari hanno portato al ritrovamento dell’arma utilizzata per il danneggiamento: si tratta di un fucile da caccia semiautomatico calibro 12, rinvenuto all’interno dell’abitazione della madre del 56enne. La donna, inoltre, deteneva illegalmente anche un secondo fucile, una doppietta calibro 28, e un ingente quantitativo di munizioni, tra cui 39 cartucce calibro 12 e 34 cartucce calibro 28.
Dai controlli eseguiti nelle banche dati è emerso che le armi e il munizionamento erano riconducibili al defunto marito della donna, deceduto nel 2020.
In base alla normativa vigente e nel rispetto della presunzione di innocenza, l’eventuale responsabilità delle persone denunciate sarà valutata nelle sedi competenti nel corso del procedimento.