Ogni anno il giorno di Santo Stefano, un giorno di festa, gli empolesi si fermano e ricordano quello che accadde all’ora di pranzo di quel giorno, nel 1943. La prima grande tragedia della Seconda Guerra Mondiale per Empoli. Fu l’Apocalisse. 210 bombe sganciate, almeno 170 ordigni caddero fuori bersaglio. In un attimo 109 persone morirono, anche intere famiglie. Nei giorni successivi le vittime salirono a 123. Una strage impossibile da dimenticare.
Trentasei aerei americani, partiti dalla base di Decimomannu in Sardegna, arrivarono su Empoli per colpire la stazione e la ferrovia. Una tragedia che in particolare per il quartiere di Cascine, ma comunque per tutta la città. L’inferno.
La cerimonia commemorativa si terrà martedì 26 dicembre 2023, comincerà con la celebrazione della santa messa in suffragio dei caduti, officiata dal proposto Don Guido Engels, nella Collegiata di Sant’Andrea, in piazza Farinata degli Uberti e proseguirà alle 11.30 con la deposizione della corona di allora al Monumento ai caduti in viale IV Novembre: l’opera del maestro e partigiano Gino Terreni.
Lì si terrà l’intervento della sindaca Brenda Barnini in rappresentanza dell’amministrazione comunale.
Santo Stefano, Empoli non dimentica e onora le 123 vittime di quelle bombe
La cerimonia si terrà martedì 26 dicembre 2023, alle 11.30 deposizione della corona al Monumento ai caduti in viale IV Novembre