Si fingono tecnici Enel e rapinano una 90enne a Castelfiorentino

Si fingono tecnici Enel e rapinano una 90enne a Castelfiorentino
rapina in casa
Dopo essersi introdotti nella sua abitazione hanno spruzzato spray urticante sul volto della donna

I Carabinieri della Compagnia di Sarzana (SP) unitamente a quelli della Stazione di Castelfiorentino, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Firenze nei confronti di un 44enne di origini lombarde ma residente da tempo nello spezzino, per rapina aggravata in abitazione. Il 28 Febbraio 2023, a metà mattina, a Castelfiorentino, due uomini avevano rapinato nella sua abitazione una vedova 90enne; i malviventi erano riusciti a carpire la fiducia dell’anziana fingendosi tecnici Enel incaricati di un controllo e, una volta entrati, avevano prima spruzzato sugli occhi della donna uno spray urticante e poi, mentre uno dei due le teneva una mano sulla bocca per evitare che urlasse, l’altro aveva aperto la cassaforte con una fiamma ossidrica. La forte pressione della mano del malfattore sulla bocca della donna era stata così forte che la vittima aveva subito la rottura della propria protesi dentaria. I due rapinatori erano poi fuggiti a piedi con svariati monili in oro.

Appena ripresasi dallo shock l’anziana aveva avvisato i Carabinieri della locale Stazione che erano intervenuti con i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Empoli. Questi ultimi, avendo eseguito un attento sopralluogo alla ricerca di tracce utili, hanno repertato del materiale biologico e l’hanno inviato ai laboratori del Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Roma per le analisi, costantemente in sinergia con la Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Firenze che ha coordinato l’attività. La medesima Procura, condivise le risultanze investigative che hanno consentito di risalire al 44enne di origine lombarda, ha richiesto e ottenuto l’emissione del provvedimento restrittivo in argomento. L’uomo, censurato, è stato poi rintracciato dai militari della Compagnia di Sarzana, nel cui territorio dimora da tempo e, arrestato, è stato tradotto presso la casa circondariale di La Spezia. Ulteriori indagini sono in corso per risalire anche all’identità del complice. La sua posizione è ora al vaglio dell’A.G. che ne stabilirà o meno le responsabilità nel corso del successivo processo.

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