L’autrice di questo articolo è Sofia, Sofia Pagano, una ragazza acqua e sapone che ogni mattina si sveglia presto, prende i mezzi pubblici per raggiungere la scuola che frequenta con impegno e serietà, per poi rientrare a casa nel primo pomeriggio e dedicarsi allo studio individuale e agli affetti familiari. Predilige le materie letterarie e il diritto, ma affronta tutte le materie e le iniziative scolastiche con grande motivazione. Col suo pezzo, tra 594 partecipanti al concorso, Sofia ha colpito per lo stile asciutto e incisivo che mette in crisi i giudizi degli adulti, rompe il muro degli stereotipi e qualsiasi barriera sociale per affermare il diritto dei giovani ad esprimere il proprio talento. Sofia dunque non esprime solo se stessa, ma il grido dei giovani che reclamano uno spazio nella nostra società.
Grazie al progetto denominato “Homo videns”, coordinato da anni con passione dalla prof.ssa Elisa Mariani e dalla guida esperta della giornalista dott.ssa Daniela Innocenti, anche quest’anno molte classi del Liceo Pontormo hanno lavorato sui contenuti via via proposti utilizzando gli strumenti coinvolgenti e trasversali dell’argomentazione e dell’efficacia comunicativa. Quasi fossero redazioni giornalistiche ragazzi di ogni classe e livello hanno scritto su temi di rilevanza sociale e culturale quali il femminicidio, il body shaming e i pregiudizi, come quelli emersi appunto durante il celebre festival canoro. Uno dei progetti attivati dalla nostra scuola che stimolano i ragazzi a guardarsi attorno, a esprimere un proprio punto di vista, a immaginare un futuro diverso attraverso l’esercizio di competenze critiche e creative. Siamo dunque orgogliosi di congratularci con Sofia e con tutti gli studenti che si impegnano non solo nel proprio percorso di studi, ma che sanno guardare il mondo che li circonda con mente aperta e cuore libero.
