Spaccate notturne senza tregua: prese di mira attività del centro e il bar della Misericordia di Empoli

Spaccate notturne senza tregua: prese di mira attività del centro e il bar della Misericordia di Empoli
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Aumentano le spaccate notturne nel centro, le ultime di una lunga serie di eventi violenti in città

Dopo una serie di atti vandalici e piccoli furti avvenuti nella notte gli scorsi mesi a discapito delle scuole ad opera di giovanissimi, adesso è la volta senza tregua delle spaccate notturne, che hanno colpito attività del centro, come il ristorante pizzeria “Gli Scugnizzi” in via Chiarugi e il punto bar della Misericordia di Empoli “La dispensa”. Le spaccate hanno provocato migliaia di danni alle attività, soprattutto per la rottura della porta a vetro antisfondamento “e parliamo di danni da migliaia di euro purtroppo, l’ultima provocata con il coperchio di un tombino. In quelle precedenti le spaccate si erano concentrate sulla porta che serve per accedere alla sala in cui si pranza”, ci spiega uno dei responsabili della Misericordia. 

L’Associazione negli ultimi mesi ha subito ben cinque spaccate, tutte di notte, la dimensione ideale per agire, il momento in cui i volontari dormono in sede per il turno e in città cala il silenzio.

Non è tanto per quello che rubano; alla fine si tratta davvero di qualche sciocchezza presa dal bar, come alcolici, patatine e quel poco che resta in cassa, quanto i danni provocati tutte le volte che si verificano questi episodi. E non solo. Nelle prossime settimane dovremmo intervenire mettendo sbarre a tutte le porte e le finestre e anche questo ha un costo non indifferente, ma è l’unico modo per evitare una volta per tutte ogni possibilità di spaccare ed entrare continuamente”.

Come riferisce un responsabile della Misericordia “queste azioni non sono fini a sé stesse come gli atti vandalici, compiute per dispetto, per rompere qualcosa o per imbrattare muri, sono finalizzate a prendere quei pochi spiccioli che restano in cassa”.

Si ipotizza infatti che questi episodi siano stati compiuti da giovani tossicodipendenti, ripresi anche dalle telecamere. “E' difficile intervenire sul posto e cogliere sul fatto gli autori, e anche se fosse si potrebbe fare ben poco, siamo davvero rassegnati. L’unica soluzione è rimboccarsi le maniche e cercare di rimediare i danni per mantenere lo spazio ristoro un punto di riferimento per chi lo frequenta e la comunità”.

Foto di archivio

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