Torna a Vinci la veglia dei poeti. Trenta autori raccontano una città e un territorio

Torna a Vinci la veglia dei poeti. Trenta autori raccontano una città e un territorio
veglia dei poeti
Trenta poeti e cantautori per la dodicesima edizione della manifestazione vinciana

Sabato 6 Aprile 2024 alle 21.15, al Teatro di Vinci torna la Festa della Poesia e la grande Veglia con gli Autori e CantAutori del nostro territorio. Anche quest’anno sono trenta le iscrizioni per partecipare a questa serata, reading collettivo, di parole e musica, decisamente originale, unica nel suo genere: una città e un territorio che si raccontano in poesia.

Il tema proposto è ampio e può dare adito a diverse interpretazioni: “Un popolo di poeti, santi, inventori, esploratori e naviganti, un viaggio dentro e fuori l’anima”. Durante la serata tutti questi aspetti verranno versificati, cantati e anche illustrati. È infatti ormai tradizione consolidata affidare a un pittore il compito di illustrare il tema della edizione. Quest’anno è toccato all’artista montecatinese Paolo Solei, di cui si ricorda nello scorso anno la mostra personale “SOLEI70 - Sogno toscano” a Palazzo del Pegaso, in Regione. La “Festa” è nata nel 2013 per celebrare la Giornata mondiale della poesia (21 marzo), istituita dall'Unesco nel 1999, durante la sua 30a Conferenza generale a Parigi, con la quale si vuole promuovere la diversità linguistica attraverso l'espressione poetica. La ricorrenza ha così lo scopo di incoraggiare le persone a comprendere l'importanza della poesia.

L’obiettivo è proprio quello di far rivivere le tradizioni orali dei recital di poesie, nonché di promuovere la lettura, la scrittura e l'insegnamento della poesia. Sottolineando inoltre la convergenza tra la poesia e altre arti come il teatro, la musica, la pittura. La Veglia di Vinci ci è riuscita in pieno in tutti questi anni, entrando nella mente e nel cuore della gente, considerato che oltre settanta autori sono passati nelle varie edizioni dal palco di Vinci. “La Veglia dei Poeti è partita dal canto del foco, cioè da serate famigliari, sulla panca intorno al fuoco a recitare i canti di Dante, poemi cavallereschi, vite di santi, stornelli paesani, aneddoti di costume per arrivare agli internauti, ai nuovi affascinanti e paurosi mezzi di comunicazione”, si evidenza nella presentazione dell’evento. Non è stato quindi un caso che neppure la pandemia l’ha fermata, anzi ha raddoppiato le edizioni, prima on-line e in estate in piazza.  Con tale rinnovato spirito si presenta la nuova edizione della Festa della Poesia di Vinci e del Montalbano, sempre con il patrocinio del Comune di Vinci, confermando la precedente direzione artistica, nel segno della continuità, considerato il successo ottenuto dalla manifestazione, seppure l’organizzazione sia passata al Club per l’Unesco di Vinci, capofila di una serie di associazioni di volontariato che si adoperano per la migliore riuscita.

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