A poco più di due mesi di distanza da quello di andata, il più classico dei derby, nonché quello più sentito, torna ad infiammare gli animi lungo la 429. Domani, sabato 3 Febbraio, alle 21, l’Abc Solettificio Manetti si appresta a far visita all’Use Basket per la nona giornata del girone di ritorno (arbitri Sposito di Livorno, Rossetti di Rosignano Marittimo).
Una partita che lo scorso 19 Novembre al PalaBetti ha riacceso un campanilismo rimasto latente per nove lunghi anni, e che adesso si prepara ad infiammare anche il PalaSammontana. Perché è una di quelle sfide in cui tutto si azzera: classifica, obiettivi, pronostici, aspettative. Per quaranta minuti tutto viene racchiuso in una sorta di limbo, si gioca per qualcosa che va oltre. Per questo, pur non essendo una gara decisiva per la classifica dell’Abc di coach Walter Angiolini, le motivazioni che accompagneranno in campo i gialloblu saranno comunque fortissime. In primis per trovare nuove conferme e un’altra importante iniezione di fiducia dopo il successo casalingo di sette giorni fa, e poi, ovviamente, per tutte quelle piccole, grandi “spinte collaterali”, prima fra tutte la presenza di tanti ex. A partire da Andrea Scali, passando per Giovanni Corbinelli fino ad arrivare a Giuliano Delli Carri. E se tutto questo non bastasse, mettiamoci pure il campanile, degna cornice dell’appuntamento cestistico per eccellenza dell’Empolese Valdelsa. Ad attendere i ragazzi di Angiolini la seconda della classe, a due punti dalla vetta, reduce dalla vittoria a La Spezia giunta immediatamente dopo quella nel big match casalingo proprio ai danni della capolista Virtus Siena. Un’Use che peraltro potrà contare su un fortissimo fattore campo, con il PalaSammontana fino ad oggi violato soltanto una volta, lo scorso 13 gennaio, per mano di Quarrata. Un vero e proprio fortino, insomma, quello biancorosso.
All’andata al PalaBetti l’Abc Solettificio Manetti trovò nel derby, nonché nel più tradizionale dei testa-coda, il primo acuto stagionale. Una gara chiusa dai gialloblu sull’88-80 dopo che i biancorossi avevano guidato, anche con decisi scarti, le prime tre frazioni. Nell’ultimo quarto, però, l’Abc tirò fuori quella forza per “andare oltre i propri limiti”, proprio come coach Angiolini aveva richiesto alla vigilia ai suoi ragazzi, impattando con quattro minuti sul cronometro e poi allungando in volata. Una vittoria che ribaltò i pronostici, a confermare che quella tra Use e Abc non è mai una partita come le altre. Perchè quello tra Use e Abc è il derby più derby che c’è.