Sono le 19.48 di giovedì 28 settembre quando il 118 della centrale di Pistoia Empoli interviene in via Galvani, a Castelfiorentino. La chiamata arriva in seguito a dei colpi di pistola sentiti dagli abitanti della zona di Puppino. Sull'asfalto vicino a casa giace ormai senza vita Klodiana Vefa, giovane donna di 37 anni originaria dell'Albania ma da ormai molto tempo in Toscana. Lavorava come cameriera, era madre di due figli, un maschio di 17 e una femmina di 14 anni.
Nonostante il tempestivo intervento dei mezzi di soccorso purtroppo non c'è niente da fare e viene constatato il decesso sul posto. Così partono le indagini delle Forze dell'Ordine: si apprende dal referto che Vefa è stata uccisa con tre colpi di pistola. Così, iniziano le ricerche (ancora in corso) dell'ex marito che sarebbe irreperibile dal momento dell'omicidio. Si cerca in tutta la Val d'Elsa un'auto bianca con la quale si sarebbe allontanato.
Il giorno dopo a Castelfiorentino si percepisce il grande sconforto delle persone, in un contesto in cui il tema della sicurezza è quantomai all'ordine del giorno anche se in questo caso la sensazione è che il fatto avvenuto ieri 28 settembre vada oltre ad una questione di mera vigilanza.
Sul luogo dei fatti è arrivato anche il sindaco Alessio Falorni, che ha affidato il suo messaggio ad un post Facebook: “È il momento del silenzio, e di stringersi attorno a una famiglia toccata da un avvenimento terribile”.
“Se un uomo si aspetta che una donna sia un angelo nella sua vita, deve prima creare il paradiso per lei. Perché gli angeli non vivono all’inferno”; "Sono fatta di cemento armato e vetro soffiato". Sono alcune delle frasi scritte nei post di Klodiana su Instagram, accanto le sue foto. Tristezza e commozione infinite.
Aggiornamento: Femminicidio a Castelfiorentino: trovato il corpo senza vita di Alfred Vefa, ex marito di Klodiana