Empoli omaggia monsignor Giovanni Cavini, storico Proposto di Empoli dal 1972 al 2008, un anno prima della sua scomparsa a 82 anni.
La giunta comunale guidata dal sindaco Alessio Mantellassi ha proposto di dedicare uno spazio all'uomo di chiesa, scegliendo l'area verde che si trova di fronte all'ingresso di via Cavour della biblioteca comunale 'Renato Fucini'. Quel giardino, dopo l'inaugurazione della nuova biblioteca del 2023, vedrà dunque l'intitolazione a un uomo di grande fede e di cultura.
LA BIOGRAFIA - Nato sugli Appennini, nello specifico nel borgo montano di Palazzuolo sul Senio, diventò Proposto nel 1972, alla scomparsa di monsignor Ascanio Palloni. La sua presenza a Empoli fu ultratrentennale. Il ricordo permane anche grazie allo storico 'Torneo dell'Oratorio', lanciato dal monsignore nel 1990 grazie alla partecipazione delle ragazze e dei ragazzi dell'oratorio di Sant'Andrea lungo viale Buozzi e che continua ancora oggi, sotto la guida dell'associazione di promozione sociale che prende il nome di Cavini.
Nella proposta di intitolazione, si afferma che il monsignore “ha guidato la comunità empolese forte di quei valori universali che ha saputo trasmettere con forza e decisione, prima di tutto quello della pace”.
LE DICHIARAZIONI - Così commenta il sindaco Alessio Mantellassi: "A 15 anni dalla scomparsa di monsignor Cavini, la sua figura rimane ancora vivida e nitida nei ricordi degli empolesi. Il suo impegno con i giovani è rimasto nonostante la sua scomparsa e l'associazione Mons. Giovanni Cavini ne mantiene vivo il ricordo tramite iniziative culturali e sportive, la prima tra tutti il Torneo dell'Oratorio a cui partecipo sempre volentieri. Ci è sembrato giusto e doveroso intitolare un luogo a Cavini, un luogo dove la cultura si accresce nel solco della pace come gli spazi davanti la biblioteca comunale".
L'attuale Proposto di Empoli, don Guido Engels, afferma: "Non ci poteva essere miglior luogo per onorare la sua passione per i libri, in particolare per la storia contemporanea, e per le vicende sociali e culturali di Empoli. Trovavo spesso monsignor Cavini a studiare sui libri, che conserviamo ancora in Propositura, oltre 3.000 volumi, che speriamo possano essere messi a disposizione degli studiosi di storia, filosofia e teologia. Certamente anche in cielo continuerà a tenersi aggiornato sulle vicende della nostra città e a invogliare i giovani a studiare con passione per essere protagonisti del mondo di oggi".
L'ITER - La proposta della giunta dovrà prima passare dalla Commissione Toponomastica del Comune di Empoli, che esprime un parere obbligatorio non vincolante, prima di tornare alla giunta comunale per deliberare la denominazione. L'ufficio Toponomastica infine trasmette la richiesta alla Prefettura di Firenze per l'approvazione definitiva.