Una delegazione dei “cugini” di Guebwiller (gemellati con Castelfiorentino) parteciperà alle iniziative lungo l’antica Via Francigena, che fino a domenica 6 ottobre animerà il territorio collinare, il capoluogo urbano e il borgo di Castelnuovo d’Elsa con un nutrito programma di spettacoli di teatro e di poesia, giochi per bambini, dimostrazioni artistiche e artigianali, laboratori di “riuso” per assicurare una “seconda vita” agli oggetti, escursioni per tutte le età.
Il programma dettagliato della manifestazione è stato illustrato dalla Sindaca, Francesca Giannì, e dall’Assessore alla Cultura, Franco Spina (presenti anche alcuni rappresentanti delle associazioni che hanno collaborato all’organizzazione della festa) nella cornice dell’Oratorio di San Giuseppe di Castelnuovo d’Elsa, restaurata alcuni anni fa grazie all’opera meritoria di un privato che ne ha concesso anche la disponibilità per una mostra dell’arch. Massimo Tosi sui “Luoghi della Francigena” (aperta domenica 6 ottobre).
Sabato 5 ottobre (18.30, ingresso gratuito) nel Monastero di Santa Maria della Marca (Chiesa Santa Chiara) serata poetica con Eleonora Nitti Capone, una delle voci più fulgide a livello nazionale, e Massimiliano Bardotti, poeta e castellano doc, i cui versi (un vero e proprio inno alla vita) saranno accompagnati dalle note di una cetra. Sempre nel pomeriggio di sabato, dalla Pieve di Coiano (ore 14.30) itinerario teatral gastronomico (“mangia e cammina”) con aneddoti di storia e soste agli agriturismi. A seguire, a Castelnuovo d’Elsa (18.00) passeggiata al tramonto con i gemelli di Guebwiller e cena alla “mensa del pellegrino”. Nel dopocena, “Notte teatrale” per le vie del borgo di Castelnuovo d’Elsa, attraverso un percorso disseminato da cinque postazioni incentrate sulla figura di Caterina de’ Medici.
Domenica 6 ottobre un nutrito programma escursionistico (a piedi oppure in e-bike) aprirà la riscoperta dell’antico tracciato ricordato da Sigerico nel 990 d.c., con itinerari per tutte le età, con partenze da Castelfiorentino, da Montaione o da Coiano per Castelnuovo d’Elsa (trekking), dove sarà possibile imbattersi nei “sassi del buon cammino” disseminati lungo il percorso, oppure lungo un itinerario che si sviluppa lungo la Valdelsa, la Val d’Egola e la Valdera (e-bike), con possibilità di partecipare tutti insieme a Castelnuovo d’Elsa al pranzo presso la “mensa del pellegrino”.
Fin dal mattino, inoltre, il borgo di Castelnuovo sarà animato da set fotografici, mostre, dimostrazioni artistiche e artigianali: dalle opere di pittura a quelle in terracotta, dagli svuota soffitte agli “artisti del riciclo”, questi ultimi tra le novità di questa edizione, che vedrà all’opera Maddalena e Riccardo nel dare una “seconda vita agli oggetti”, reinventarli per un uso ed una funzione diversa da quella originaria, coinvolgendo poi bambini e genitori nel pomeriggio in un laboratorio di autocostruzione; sempre i bambini - dopo aver partecipato sabato a una giornata interamente dedicata a loro presso Villa dei Fiori (“La Francigena raccontata ai bambini”) - potranno divertirsi in via Roma con i “giochi del passato”. Nel pomeriggio di domenica faranno inoltre la loro comparsa gli acquerellisti, e numerosi spettacoli di musica e teatro con i “canti di devozione mariana” (Chiesa Santa Barbara) le postazioni teatrali nella Corte degli Accorti e nella Corte della Torre de Meo, la musica itinerante di “Quarto podere” e della Compagnia “Adanzé”, un viaggio tra musica folk e canto popolare.
Ricco anche il programma riservato agli studenti dell’Enriques e dell’Istituto Comprensivo che hanno preso il via questa settimana attraverso una serie di escursioni nel territorio (alcune di queste, a causa delle condizioni meteo, sono rinviate alla prossima); previsto anche un itinerario “accessibile” a tutti nel pomeriggio di venerdì su un breve tratto della francigena di fondovalle.
“La Via Francigena in Valdelsa, tra sogno e leggena” è promossa dal Comune di Castelfiorentino con il patrocinio dell’AEVF (Associazione Europea delle Vie Francigene), della Regione Toscana, della Città Metropolitana di Firenze, dell’Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa, e di diciassette Comuni della Toscana centrale
“Il festival lungo la Via Francigena - sottolinea la Sindaca di Castelfiorentino, Francesca Giannì - è un’opportunità per riscoprire la nostra storia e la bellezza del paesaggio collinare della Valdelsa attraverso varie proposte di escursioni, adatte a tutti, ma è anche una manifestazione che con il passare del tempo ha assunto una propria identità culturale, attraverso una programma ricco e diversificato, in cui la poesia, la musica, il teatro e le attività di animazione nel centro di Castelnuovo rappresentano un motivo di interesse per un pubblico più ampio e un’attrattiva per i turisti che magari, al di fuori della stagione estiva, sono ancora presenti nella nostra area. Ringrazio pertanto tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito e collaborato all’organizzazione di questa festa”.
"Castelnuovo e Coiano - osserva l’Assessore al Turismo, Franco Spina - si avviano a ospitare la nostra manifestazione “VIA FRANCIGENA”, sempre più attrattiva e partecipata, e che auspichiamo cresca sempre di più non solo in termini di presenze turistiche, ma soprattutto di interconnessione e condivisione tra tante realtà, piccole e grandi, nuove o che già vi gravitano attorno: associazioni, ricettività, beni artistici e culturali, ambiente. Il programma, che convoglia storia, fede, spiritualità, escursionismo, folklore, cucina, musica e arte, è davvero per tutti, per promuovere il territorio ma anche per radicare tradizioni, costruire identità e collettività. Per ricordarci chi siamo, da dove veniamo e dove vogliamo andare. Per ricordarci il valore (anche simbolico) del cammino e della condivisione”.
La manifestazione è organizzata con il contributo di Ente Cambiano Scpa.
Hanno collaborato le seguenti associazioni: Circolo Arci e Comitato festaiolo Castelnuovo d’Elsa, Proloco Castelfiorentino, Associazione Culturale Teatrale GAT, Compagnia Trivia APS, TeatroCastello, Associazione Sguardo e Sogno, Toscana Hiking Experience, Associazione culturale Cetra, Associazione TeatroCastello, Associazione “Senza Barriere” onlus,, Toscana By Bike, Castello di Coiano, Associazione Agricoltori Castelfiorentino, Associazione Archeologica Valdelsa Fiorentina, Associazione Creativondoro di Vinci, Comitato di Gemellaggio, Gruppo Fotografico “Giglio Rosso”, Istituto Superiore “F. Enriques”, Istituto Comprensivo, Prociv Arci, Rav, Misericordia Castelfiorentino.
Per informazioni: www.comune.castelfiorentino.fi.it e www.visitcastelfiorentino.it, la pagina FB e di Instagram del Comune di Castelfiorentino dove è possibile scaricare il programma completo.
GLI ARTISTI DEL RICICLO (SCHEDA)
Il riuso si può definire una vera e propria filosofia di vita e di basa sul non spreco delle risorse.
L'obiettivo principale del riuso è estendere la durata di vita degli oggetti, andando così a minimizzare il consumo di risorse e la produzione di rifiuti.
In parole semplici il riuso riesce a dare una seconda vita agli oggetti che abbiamo in casa ed allungare così il loro ciclo vitale, per consentire ad altri di riutilizzarli al meglio.
Dare una seconda vita agli oggetti vuol dire anche reinventarli, dandogli un utilizzo ed una funzione diversa da quella originaria.
Questa filosofia è contagiosa e permette di riappropriarsi della manualità attraverso laboratori creati da artigiani ed artisti.
Questi laboratori sono un punto di aggregazione e socializzazione.
La felicità che emerge dalla condivisione, la soddisfazione di imparare qualcosa e di trasmetterla,sono tutti cardini della filosofia del riuso.
Gli artigiani del riuso Maddalena e Riccardo Domenica 6 Ottobre dalle 10 alle 19, all' interno della manifestazione Via Francigena in Valdelsa, terranno un laboratorio del riuso e presenteranno dal vivo delle soluzioni creative per non buttare ciò che è vecchio e reinventarlo.
Gli oggetti realizzati durante la giornata a fine laboratorio saranno distribuiti a chi li vorrà e troveranno la loro nuova casa.
Nel pomeriggio dalle 16 alle 17 Maddalena e Riccardo seguiranno un laboratorio pratico di autocostruzione per bambini e genitori, nel quale i piccoli, utilizzando materiali di riuso come pezzi di legno scartati dalle lavorazioni e tappi di plastica delle bottiglie, costruiranno un piccolo robot che diventerà un fedele compagno di giochi.
Ognuno, infatti, alla fine del laboratorio, porterà a casa la sua opera.
“Chi ascolta dimentica, chi vede ricorda, chi fa impara”, Bruno Munari.