Dopo gli ultimi fatti di violenza in zona stazione, a Castelfiorentino arriva la vigilanza privata ad affiancare le Forze dell'Ordine e la questione viene addirittura riproposta sulla tv nazionale. Questo pomeriggio infatti il sindaco Alessio Falorni è intervenuto ai microfono di Tagadà in onda su La7.
‘’Noi sindaci abbiamo più o meno tutti le stesse problematiche sopratutto nelle frazioni, ma il Prefetto non ha le dotazioni organiche - ha spiegato il primo cittadino - noi della vigilanza privata facciamo impiego ormai da tanti anni secondo quello che prevede la legge per il controllo degli immobili di proprietà pubblica, semmai qui la novità sta nel fatto che cerchiamo di mantenere un presidio fisso di quella vigilanza in una zona critica come quella della stazione”.
Un'iniziativa che rappresenta di certo un costo extra per il Comune, che ha deciso di intervenire pagando di tasca propria un servizio aggiuntivo in seguito ai numerosi episodi di aggressioni, minacce e chi più ne ha più ne metta.
‘’La nostra cittadinanza ci pone un tema a cui non possiamo rimanere sordi, posto che deve rispondere lo Stato, il Comune deve fare ogni sforzo per venire incontro alle sollecitazioni delle persone più ‘deboli’ e più esposte a questo tema, come il piccolo commerciante o la famiglia che vuol camminare con i bambini sicura all'interno del proprio territorio, oppure l'anziana che si vede strappare la catenina dal collo mentre fa una passeggiata; è un tema né di destra nè di sinistra perché la legalità è un presidio per tutti”.
“Chi compie delitti può avere qualsiasi colore, che sia italiano o di qualsiasi altra nazionalità, se compie dei reati deve esserci la certezza di una pena. Secondo me è folle negare che all'interno di un fenomeno come quello dell'immigrazione non ci sia una parte di marginalità che mette radici nell'illegalità”.
